Mazzanti e l’apprendimento motorio (1 di 3): aldilà di tanti luoghi comuni, ma qualcosa secondo me va rifiutato e integrato
Davide Mazzanti è un grande tecnico. Ed è anche un grande innovatore. Coraggioso nel portare avanti alcune idee innovative, quasi rivoluzionarie. Idee che sicuramente non è semplice portare avanti in contesti tipicamente abbastanza rigidi (non fosse altro che per le dimensioni) quali quelli federali. Dalla sua esortazione alle atlete di “stupirlo”, alla concessione di grande autonomia, all’idea di abbandonare dei concetti troppo rigidi e stereotipati dei modelli tecnici, alla battaglia contro (era ora) la frase terribile di molti tecnici “a me piace così”.
Webinar 15 minuti di chiacchiere su apprendimento motorio e volley
Ovviamente i 15 minuti non sono stati tali…
…però l’intervento è denso di contenuti. Buona visione!
Teoria e pratica nello sport: un matrimonio difficile
“In teoria è così ma in pratica…” Quante volte hai sentito pronunciare questa frase nelle palestre (e non solo) da allenatori, giocatori, dirigenti, genitori, appassionati a qualsiasi titolo? L’ultima volta per me è stata qualche giorno fa. Ho sentito queste testuali parole in un noto podcast di pallavolo, pronunciate da un altrettanto noto tecnico italiano: “Ci sono degli esercizi che in teoria sono sbagliati, ma che se in pratica non faccio mi accorgo che la mia squadra gioca peggio”.
Sistema di attacco con punti rete fissi
Il sistema di attacco con punti rete fissi (Sistema Punti Rete SPR) non è affatto una novità. Mi ricordo di averne trovata un’ottima spiegazione in un articolo di Doug Beal. La rete era suddivisa in 9 parti e con lettere e numeri si denominavano le traiettorie di alzata a seconda del punto rete e dell’altezza (e quindi tempo) della stessa. Quell’idea è stata a un certo punto accantonata e quasi la totalità della pallavolo mondiale si è uniformata al modello del sistema di attacco con riferimento al palleggiatore
Allenare il lancio della battuta nella pallavolo. Un esempio dei limiti dell’approccio cognitivo
E' condiviso da gran parte degli addetti ai lavori che l'aspetto determinante per la buona riuscita del servizio sia il lancio. Quasi sempre l'errore al servizio è quindi collegato a una cattiva esecuzione dello stesso. I seguaci dell'apprendimento cognitivo, o...
CIE e il mito degli allenamenti random: attenzione alla distanza tra campo e laboratorio
Spesso accade che qualche teoria si affermi a un certo punto in un certo contesto culturale e rimanga fortemente radicata quand’anche non risulti di grande utilità. Anche se l’esperienza di campo sembra contraddire la teoria in più situazioni, si continua a ritenerla valida. Il classico caso di “se i fatti non concordano con la teoria, tanto peggio per i fatti”.
Così è accaduto nel modo della pallavolo e dello sport in genere per il mito degli allenamenti random.
Produrre giocatori con lo stampino: è un bene?
Molte volte sento dire da varie tipologie di persone che gravitano nel mondo del volley, come genitori e dirigenti frasi tipo: "si vede che hanno un buon allenatore, si muovono tutte uguali". Anche gli allenatori a volte sembrano avvalorare la bontà di questa idea...
Il Motor Learning e la scuola americana di pallavolo
Spesso si sente dire che gli americani, gli statunitensi, insegnano pallavolo seguendo i precetti del “motor learning”. Come ad affermare che il “motor learning” appartenga solo alla scuola americana. Qualsiasi scuola, da quella americana a qualsiasi altra può al massimo affermare quali, in particolare, siano i principi dell’apprendimento motorio che considerano più importanti e sulla base di quali ricerche…
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